Ecco le più grandi vincite con truffa ai Casinò
Il tema delle Vincite/Truffa nei Casinò è un binomia che ha da sempre riscosso grande interesse e curiosità da parte di appassionati del gioco d’azzardo e non…
A tal proposito sono stati girati anche diversi film di successo come ad esempio “Casinò” con Robert de Niro o la saga dei film “Ocean” 11, 12, 13 ecc solo per fare 2 esempi.
L’ambire a truffare un Casinò è un idea che ha da sempre fatto gola a tutti i malviventi e di esempi di truffe ce ne sono stati tantissimi e di tutti i tipi sia tecnologiche nei casino online che nei casinò di Las Vegas o anche europei e italiani e anche con finali diversi.
In questo articolo vi riportiamo alcuni esempi più importanti:
Tra le truffe più celebri c’è quella di un Croupier che lavorava al Casinò di Las Vegas. Il suo nome è Bill Herman e nel 1992 è riuscito a rubare un ingente somma di denaro semplicemente riempiendo una borsa di carta, di quelle per le patatine, di contanti e dandosi alla fuga. Herman è ancora ricercato dalla polizia statunitense ma non è stato mai trovato!
Sempre negli Stati Uniti in data abbastanza recente e precisamente nel 2007 è avvenuta una truffa molto famosa al Casinò di Atlantic City.
Questa è stata una truffa tecnologica ma per fortuna è stata “smascherata” in tempo.
Ad un torneo di Poker con in palio 1 milione di dollari al casinò di Atlantic City quattro uomino hanno cercato di incassare tutto il montepremi studiando un piano molto ingegnoso.
Uno dei quattro partecipava al torneo ed I 3 comlici grazie a delle microcamere nascoste nei polsini riuscivano a vedere le carte che venivano distribuite dal mazziere e attraverso un auricolare dettavano le scelte giuste da fare al proprio compagno in gioco. Uno dei 4 era un esperto di casinò in quanto aveva lavorato al Casinò di Las Vegas addirittura per aumentare I sistemi di sicurezza.
Una truffa simile è stata organizzata proprio l’estate di quest’anno al casinò Carnival City in SudAfrica.
Qui ad organizzare la truffa al gioco Punto Banco sono state 6 persone di cui 3 dealer e 3 giocatori cinesi.
I cinesi avevano escogitato di posizionare una microcamera all’interno di un pacchetto di sigarette che riprendeva le carte estratte dal dealer, che collaborava estraendole con opportuna lentezza.
Queste immagini erano visualizzate su di un pc di un albergo dove un complice dettava le scelte giuste da fare al giocatore cinese attraverso messaggi sms.
Questa idea era riuscita a far guadagnare ai truffatori oltre 260.000 euro in sole 3 notti di gioco!
Ma anche in Europa non mancano esempi di truffe ai Casinò:
Nel 2004 al Casinò Ritz di Londra quattro matematici sono riusciti a vincere alla roulette oltre 1 milione e mezzo di sterline.
I 4 avevano escogitato un trucco molto complesso basato su calcoli matematici e regole della fisica. Questa è stata una delle truffe più tecnologiche che ha visto l’utilizzo di laser, cellulari, pc e scanner che hanno permesso di calcolare l’angolo e la velocità della pallina della roulette permettendo di indovinare con una certa frequenza i numeri vincenti.
Ma la cosa più eclatante è stata che la legge non ha potuto punire i 4 anche se sono stati denunciati dalla casa da gioco perchè non avevano commesso nessun reato ed il gioco non era stato truccato.
Tra le altre truffe europee da ricordare quello perpetrato da una vera e propria organizzazione criminale ai danni dei 4 casino italiani e anche tedeschi, francesi e spagnoli.
Qui un gruppo di esperti e abili giocatori di roulette capeggiati da un marocchino di 43 anni, dal 2002 si erano specializzati nella poussette ossia nell’effettuare scommesse ritardate ai tavoli della roulette su numeri appena usciti e quindi vincenti. Per questa truffa sono state arrestate 9 persone.
Oltre a quella panaeuropea ci sono stati casi di truffe anche nei casinò italiani. La più recente è stata fatta ai danni del Casinò di Sanremo dove dei malfattori sono riusciti a portare via 30 mila euro penalizzando il casinò di circa 2 milioni di euro.
Al casinò di Campione d’Italia invece pochi mesi fa è stato arrestato un giostraio torinese di 62 anni che faceva parte di una vera e propria banda specializzata nelle truffe ai casinò Il giostraio era riuscito a portare a casa 140.000 euro fingendo di scommettere delle fiches ai tavoli ma riuscendo a riconvertirle in denaro grazie all’aiuto di abili complici.