Quando il gioco d’azzardo diventa patologico: rischi e cure
Il gioco d’azzardo è sempre più diffuso e con l’avvento delle piattaforme online giocare con soldi per cercare di vincere montepremi in denaro è sempre più alla portata di tutti.
Sono ormai tantissimi i siti di casino online, poker, bingo, scommesse sportive, gratta e vinci ecc tutti con licenza AAMS e legali in Italia che offrono la possibilità di giocare a persone maggiorenni (+18).
Per capire quanto è diffuso il gioco d’azzardo in Italia e qual’è il volume d’affari generato dovete sapere che il gioco legale costituisce una delle entrate più redditizie per lo stato.
Ma con così tanta offerta è anche facile che individui più fragili, deboli o propensi al gioco si facciano prendere dalla frenesia di scommettere sempre più denaro e cadere nella rete del gioco d’azzardo patologico detto anche GAP.
Il filo che divide un giocatore diciamo normale da uno compulsivo e patologico è molto sottile ed è facile che il gioco diventi un vizio senza neanche rendersene conto.
Per definizione i giochi d’azzardo sono tutti quelli dove si gioca per vincere somme di denaro e nei quali l’esito del gioco dipende dal caso e dalla fortuna più che dall’abilità del giocatore.
Quindi fanno parte di questa categoria di giochi oltre ai classici di casino online come roulette, slot machine, blackjack e video poker anche gratta e vinci, lotto, superenalotto, scommesse sportive, win for life, bingo ecc.
Giocare a questi giochi non è sempre sinonimo di vizio o di rischio di diventare un giocatore patologico.
Sono tanti quelli che giocano per divertimento ed in modo responsabile.
Il giocatore responsabile è colui che gioca sempre piccole somme e saltuariamente senza avere la fissa per il gioco e soprattutto di mirare a vincere i ricchi premi in denaro offerti dal gioco.
Infatti i problemi cominciano ad arrivare quando il giocatore inizia ad investire somme sempre più elevate di denaro nella speranza di vincere arrivando a condizionare anche la propria vita familiare e trascurando i propri impegni quotidiani.
Il gioco d’azzardo patologico infatti comporta una progressiva perdita del controllo dell’impulso di giocare ed il giocatore non riesce più a fare a meno di giocare e scommettere soldi non accorgendosi e non rendendosi conto del denaro perso.
Il giocaotore finisce così per togliere tempo alla sua quotidianità e diventa sempre più preso dal gioco lasciando hobby più sani come sport o tempo per la famiglia e amici e utilizzando tutto il tempo libero al gioco e anche togliendo tempo al lavoro a volte.
Questo comporta problemi secondari molto gravi sulla vita del giocatore patologico.
Sempre più spesso si parla delle conseguenze piuttosto serie che il gioco d’azzardo patologico ha sulla salute mentale del giocatore.
I sintomi principali sono un eccessivo coinvolgimento nelle azioni di gioco.
In particolare il giocatore d’azzardo patologico passa la maggior parte del tempo a pianificare e rivivere le azioni di gioco e gli occorre giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato.
Il gioco d’azzardo quindi dà una vera e propria dipendenza e assuefazione proprio come nel caso di uso di sostanze stupefacenti.
Infatti il giocatore patologico può aver tentato senza successo di controllare, ridurre o interrompere le azioni di gioco.
Egli gioca prevalentemente per sfuggire a sentimenti di ansia e depressione e spesso rincorre le proprie perdite tornando sul luogo dove ha giocato.
Il giocatore d’azzardo patologico mente a tutti familiari, amici e lo stesso terapeuta per occultare le somme di denaro perse al gioco.
Spesso è capace di riccorrere a falsificazione, frode o appropriazione indebita per procurarsi il denaro per giocare.
Il gioco d’azzardo patolofico come tutte le dipendenze è una malattia cronica e grave e per questo va adeguatamente curata.
In particolare è importante che il giocatore d’azzardo patologico raggiunga uno stato di astinenza e successivamente un certo grado di sobrietà.
Il giocatore d’azzardo patologico può e deve essere aiutato.
Anche amici e familiari possono aiutarlo rivolgendosi al medico di famiglia o al sert o strutture di salute mentale.
Essi potranno consigliare quali sono i trattamenti più adeguati alla persona che possono essere ambulatoriali o residenziali.
Dal gioco d’azzardo patologico si può e si deve guarire!
L’importante è riconoscere lo stato di difficoltà in cui ci si viene a trovare e se non se ne rende conto il giocatore stesso è provvidenziale l’aiuto di familiari, amici o persone vicine che notano lo stato di dipendenza di questa persona.
La cura per il gioco d’azzardo patologico inizia prima di tutto nel far riconoscere al paziente il suo problema anche se lui può negare l’evidenza e non ammette la sua condizione.
La cura si basa soprattutto su:
– terapia cognitiva comportamentale;
– gruppi di auto aiuto formati da giocatori anonimi con lo stesso problema del gioco;
– lo psichiatra può decidere anche di curare i sintomi del gioco d’azzardo patologico con antidepressivi.
Molto importante è l’apporto affettivo dei familiari e delle persone care.
E soprattutto prima si scopre il problema prima si riesce a venire fuori e meglio è per tutti!