Gbgc: “Segni di rallentamento per il gioco online in Italia”
Secondo la Global Betting and Gaming Consultants, il gioco via internet in Italia non sta andando così bene come gli ultimi dati del settore hanno evidenziato in questi giorni ma evidenzia segni di rallentamento.
La società britannica ha infatti reso noto come nei primi sei mesi del 2011 la spesa reale dei giocatori è stata del 5,3% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Inoltre lo stesso istituto ha messo in risalto che l’introduzione lo scorso 18 luglio del poker cash e dei casinò games non ha in realtà avuto i risultati sperati da tutti gli operatori.
Infatti secondo la Gbgc, con l’entrata dei casinò games e del poker cash sul mercato, molti di quelli che prima giocavano i tornei, hanno deciso ora di spostarsi nelle nuove modalità di gioco offerte, ma alla fine in pratica sono sempre gli stessi giocatori.
Inoltre viene evidenziato che è diminuito notevolmente il margine di guadagno degli operatori: infatti nei tornei gli operatori avevano un margine di guadagno di circa il 10% su quanto speso dai giocatori, mentre nei cash games il margine è di circa il 2.7%.
Basta considerare questi dati a supporto forniti dall’Istituto britannico: a giugno scorso il margine di tutto il comparto del gioco online è stato del 13,2%, ma a settembre è diminuito fino al 4,8%.
Quindi alla fine l’istituto inglese evidenzia che a subirne le conseguenze saranno ovviamente i piccoli operatori, se non miglioreranno le cose nel prossimo futuro, mentre per quanto riguarda i colossi del gaming online, come ad esempio 888, TitanBet, WilliamHill, per i casinò games, e PokerStars per il poker, oppure le aziende che detengono il monopolio delle lotterie in Italia, come Lottomatica e Sisal , tutte queste aziende riusciranno a sopravvivere, grazie alle loro risorse finanziarie ed alla loro grande esperienza nel settore.